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Vocali Inglesi: Imparate a Pronunciarle Come dei Madrelingua!

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Non avete capito nulla, giusto?

Questo è quello che succede quando si rimuovono tutte le vocali da una frase. Ciò che volevamo dirvi è che…

Senza vocali il linguaggio non esisterebbe.

La lettera più comune della lingua inglese è la E, una vocale.

Le altri vocali O, I e A sono anch’esse tra le sette lettere più usate in inglese. Le vocali sono indispensabili per formare le parole in quanto, senza di esse, le altre lettere sarebbero impossibili da pronunciare.

Sfortunatamente, le vocali rappresentano anche una delle parti più difficili dell’inglese in termini di pronuncia. Il motivo è semplice: esistono diversi modi di pronunciarle!

La buona notizia è che in realtà le varie pronunce delle vocali inglesi sono poche. Il problema sta nel comprendere quando utilizzare ciascun suono.

Più avanti in questo post troverete una guida completa all’utilizzo delle vocali inglesi. Prima però, andiamo a conoscere meglio le vocali.

Che Cos’è una Vocale?

La risposta più semplice a questa domanda è la seguente: le vocali sono le lettere A, E, I, O, U e a volte Y.

Qualsiasi altra lettera dell’alfabeto inglese prende il nome di consonante. Probabilmente sapete già tutto questo, in quanto si tratta di qualcosa che le persone imparano a memorizzare da piccole.

Tuttavia, vi siete mai chiesti perché queste lettere sono vocali?

Provate a pronunciare la E a voce alta. Ora posizionate la vostra lingua dietro i denti oppure nella parte superiore della bocca e riprovate. Ora, invece, provate di nuovo con la bocca chiusa. Risulta difficile – quasi impossibile – emettere un suono quando si ha qualcosa come le labbra o la lingua in mezzo, non è vero?

Ecco spiegato cosa sono le vocali: si tratta dei suoni che emettiamo senza interrompere il flusso d’aria (quindi il suono) che fuoriesce dalla nostra bocca.

I suoni delle consonanti, invece, vengono prodotti posizionando la lingua o le labbra in determinati modi. In questo modo si blocca l’aria emessa dalla bocca mentre si parla, tramutandola in un suono specifico.

Quando le vocali si trovano tra le consonanti, i suoni si uniscono per formare una parola.

Le Vocali Sono Fondamentali per una Pronuncia Corretta

Alcune consonanti, come G e C, presentano due diversi suoni, ma si tratta di eccezioni. La maggior parte delle consonanti inglesi hanno esattamente il suono che ci si aspetta. La lettera B produce il suono B, così come la lettera D produce il suono D. Niente di più semplice!

Tuttavia, le vocali sono un po’ diverse. Esistono diversi modi per pronunciare le vocali inglesi che possono cambiare il significato di una parola o semplicemente suonare “male” alle orecchie di un madrelingua. Se avete problemi di pronuncia, esiste una buona probabilità che riusciate a risolverli migliorando i suoni delle vostre vocali.

Prima di addentrarci nella scoperta dei suoni vocalici, vorremmo raccomandarvi uno strumento di apprendimento che vi sarà molto utile per migliorare la vostra pronuncia inglese: si tratta di FluentU.
FluentU è una piattaforma di apprendimento linguistico online che offre video in inglese autentici – come video musicali, notiziari, spot pubblicitari e tanto altro – trasformati in esperienze di apprendimento personalizzate. Durante la visione dei video avrete la possibilità di cliccare sui sottotitoli interattivi per consultare la definizione di ciascuna parola o ascoltarne la pronuncia esatta. I video sono accompagnati da quiz e diversi giochi interattivi che vi aiuteranno a memorizzare meglio ciò che avete imparato e potrete visualizzarli quando e dove correte grazie all’applicazione di FluentU per dispositivi mobili iOS e Android.

Un Suono Vocalico per Ogni Occasione

La maggior parte delle vocali può essere pronunciata in due modi: con un suono lungo e con un suono corto.

Inoltre, le vocali cambiano il loro suono in base alla loro posizione all’interno di una parola, alle lettere che le circondano e, a volte, persino dall’origine linguistica della parola in cui sono contenute.

Fortunatamente esistono alcune semplici regole e dritte che potete memorizzare per rendere più facile la pronuncia delle vocali.

Provate a pronunciare queste parole a voce alta:

bat
bet
bot
but

Riuscite a individuare le differenze di pronuncia? Provate anche con queste:

bait
beet
boot
boat

Se i suoni di queste parole vi sembrano tutti uguali, o se non siete sicuri di come si pronunciano, non preoccupatevi: alla fine di questo articolo saprete esattamente come si pronunciano!

Prima di Iniziare

Quando vi esercitate, cercate di avere uno specchio a portata di mano. Nella pronuncia dei suoni vocalici la forma della bocca è molto importante per produrre il suono giusto.

Inoltre, dovrete controllare la posizione della vostra lingua per ciascun suono. Sperimentate un po’ producendo suoni mentre muovete la lingua in posizioni diverse. Potrà sembrare sciocco e anche un po’ divertente, ma vi aiuterà a comprendere l’importanza della posizione della lingua.

L’immagine 41 di questa pagina (più o meno a metà della stessa) vi mostra che aspetto dovrebbe avere la vostra bocca quando pronunciate i suoni vocalici. Un po’ più in alto nella stessa pagina troverete una serie di immagini reali di una persona che emette questi suoni, in modo che possiate verificare dove si trova la lingua quando si produce ciascuno di essi.

Anche questo grafico semplificato vi mostrerà quale dovrebbe essere la posizione della vostra lingua. Se avete difficoltà a capire in che posizione si trova la lingua, provate a raggiungerla con un dito (pulito) mentre producete il suono che vi interessa. (Magari fatelo in un luogo appartato, in modo da non attirare sguardi strani!).

Potete fare ancora un po’ di pratica con la lingua e con la bocca prima di iniziare ad esercitarvi con degli esercizi divertenti. Muovete la vostra bocca in modo esagerato per ascoltare le differenze nei suoni vocalici, come mostrato in questo video.

Oppure, esercitatevi nel posizionare la vostra lingua come mostrato nel video qui sotto. Dopotutto, la lingua è semplicemente un muscolo!

Come Padroneggiare i Suoni delle Vocali Inglesi

Di seguito troverete una lista di suoni vocalici accompagnati da alcuni suggerimenti su come e dove produrli.

La maggior parte delle volte, ogni lettera possiede il proprio suono (vale a dire che la lettera A corrisponde al suono A).

Tuttavia, in alcuni rari casi, un determinato suono viene prodotto dalla combinazione di altre lettere (come quando il suono vocalico lungo della A nasce dalle lettere EI). Abbiamo contrassegnato questi casi particolari con un asterisco: cioè il simbolo *.

Tenete a mente che ogni regola presenta delle eccezioni!

Suoni Vocalici Lunghi

Suono [A] lungo

Il suono:

Il suono vocalico lungo della lettera A corrisponde al suo nome: EI. Per produrlo, la vostra bocca dovrà assumere una forma ampia e poco aperta.

Quando usarlo:

1. Quando la lettera A si trova vicino alla fine della parola, seguita da una consonante e una E muta. Per esempio: fate, debate.

2. Quando la lettera A è seguita da un’altra vocale, compresa la lettera Y. Per esempio: fail, maybe, maelstrom.

*3. Quando le lettere EI sono seguite dal gruppo consonantico GH muto. Per esempio: weight, neighbor.

Esempi:

No way! That dress is on sale for one day only, but I’m not able to fit into it!? I blame all that cake I ate yesterday.

Suono [E] lungo

Il suono:

Il suono vocalico lungo della lettera E corrisponde al suo nome: EE. Per produrlo la vostra bocca dovrà assumere una forma ampia e poco aperta, con i denti che quasi si toccano.

Quando usarlo:

1. Quando la lettera A è seguita da un’altra vocale, di solito una A o una E. Per esempio: feed, bleeding, appeal.

2. Quando la lettera E si trova vicino alla fine della parola, seguita da una consonante e una E muta. Per esempio: eve, these.

3. Quando la lettera E si trova alla fine di una parola, ma non è muta. Per esempio: me, be.

4. Quando la lettera E è seguita da una Y alla fine di una parola. Per esempio: monkey, money.

*5. Quando la lettera Y si trova alla fine di una parola formata da più di una sillaba. Per esempio: lady, funny.

*6. Quando le lettere EI sono adiacenti in una parola. Per esempio: believe, piece.

Esempi:

I can’t believe this! Last evening I was pulling weeds in my garden and accidentally cut myself and started to bleed. It’s going to take a week to heal. Maybe gardening in the dark is not such a good idea…

Suono [I] lungo

Il suono:

Il suono vocalico lungo della lettera I corrisponde al suo nome: AIY. Per produrlo la vostra bocca dovrà assumere una posizione neutra (né troppo ampia, né troppo chiusa, una via di mezzo) e leggermente arrotondata.

Quando usarlo:

1. Quando la lettera I è seguita da una consonante e da un’altra vocale. Per esempio: ice, line, iris, dinosaur.

2. Quando la lettera I è seguita dal gruppo consonantico GH muto. Per esempio: sight, night.

3. Quando la lettera I è seguita da una E muta alla fine di una parola (questo è valido anche nei tempi passati, quando una parola termina con la lettera D). Per esempio: tie, lie, tried.

4. Quando la lettera I è seguita da una S muta, in particolare nelle parole island e aisle.

5. La parola “I”!

*6. Quando la lettera Y si trova alla fine di una parola composta da una sola sillaba, anche quando è seguita da una E muta. Per esempio: try, my, bye.

Esempi:

Last night, Mike and I tried to run nine miles but we only made it to one before my side started to hurt. Next time, we’ll just ride our bikes.

Suono [O] lungo

Il suono:

Il suono vocalico lungo della lettera O corrisponde al suo nome: OH. Per produrlo la vostra bocca dovrà assumere una forma arrotondata.

Quando usarlo:

1. Quando la lettera O è seguita da una consonante e da un’altra vocale. Per esempio: remote, oboe, nose.

2. Quando la lettera O è seguita da W. Per esempio: bowl, elbow.

3. Quando la lettera O è seguita da un’altra vocale, compresa la lettera Y. Per esempio: boat, poison, boy, toe.

4. In alcuni casi, quando la lettera O è seguita dal gruppo consonantico ST (le eccezioni sono lost cost, frost, e alcune altre). Per esempio: most, ghost.

5. Quando la lettera O è seguita dal gruppo consonantico LD. Per esempio: cold, bold, folder.

6. Quando la lettera O è seguita dal gruppo consonantico UGH. Per esempio: though, dough.

Esempi:

My friends went on a boat ride today. They left the coast and rowed to a little cove, where the foam was white and bubbly. By the time they got home, though, it was late and cold. I hope they won’t get sick!

Suono [U] lungo

Il suono:

Il suono vocalico lungo della lettera U corrisponde al suo nome: YU. Per produrlo la vostra bocca dovrà assumere una forma arrotondata a la vostra lingua dovrà spostarsi più vicino alle labbra.

Quando usarlo:

1. Quando la lettera U è seguita da una consonante e da un’altra vocale. Per esempio: cute, universe, music.

2. Quando la lettera U è seguita dalla lettera E o I. Per esempio: duel, clue, fruit.

3. Nella parola “you”!

*4. Quando le lettere EW sono adiacenti in una parola. Per esempio: drew, jewel.

Esempi:

I drew a huge unicorn on my wall. I wanted it to be cute but it came out looking confused instead, so I got mad and threw my paints at it. Now it looks more like a mule.

Suoni Vocalici Brevi

Suono [A] breve

Il suono:

Il suono breve della lettera A corrisponde ad un breve AH. Per produrlo la vostra bocca dovrà assumere una forma orizzontale stretta con gli angoli della bocca lontani gli uni dagli altri e le labbra separate.

Quando usarlo:

1. Quando la lettera A è seguita da una consonante alla fine della parola, o da due consonanti. Per esempio: cat, back, mattress

Esempi:

My dad had a bat as a pet when I was young. One day he sat in my mom’s favorite hat and ruined it. I never saw him again.

Suono [E] breve

Il suono:

Il suono breve della lettera E assomiglia a quello che produciamo quando qualcosa ci impressiona: EH. Per produrlo la vostra bocca dovrà assumere una forma poco aperta, con i denti che quasi si toccano.

Quando usarlo:

1. Quando la lettera E è seguita da una consonante alla fine della parola, o da due consonanti. Per esempio: bet, melt, letter.

Esempi:

On the day of the wedding, Ted’s best friend gave him a hen as a present. He said it was for good luck, but I bet he just thought it was funny.

Suono [I] breve

Il suono:

Il suono breve della lettera I assomiglia a quello italiano: IH. La vostra bocca dovrà assumere una forma neutrale e il suono dovrà provenire dal retro della vostra gola.

Quando usarlo:

1. Quando la lettera I è seguita da una consonante alla fine della parola, o da due consonanti. Per esempio: it, little, ship.

Esempi:

I once saw a pig and a kitten living in an igloo… and then I woke up. What a silly dream!

Suono [O] breve

Il suono:

Questo suono è una via di mezzo tra U ed O, una sorta di AUGH. Per produrlo, la vostra bocca dovrà assumere una forma leggermente arrotondata, ma aperta.

Quando usarlo:

1. Quando la lettera O è seguita da una consonante alla fine della parola, o da due consonanti. Per esempio: bother, stop, box, office.

*2. Quando la lettera A è seguita da W. Per esempio: paw, flaw

Esempi:

My boss always bothers me to come into the office early.

Suono [U] breve

Il suono:

Il suono breve della lettera U assomiglia a quello che produciamo quando riflettiamo su qualcosa: UH. Per produrlo la vostra bocca dovrà assumere una forma neutrale a la vostra lingua dovrà spostarsi vicino al fondo della vostra bocca.

Quando usarlo:

1. Quando la lettera U è seguita da una consonante alla fine della parola, o da due consonanti. Per esempio: cut, butter.

*2. Quando il gruppo vocalico OO precede la lettera L. Per esempio: flood, blood.

Esempi:

During the flood last year I found a mutt in my backyard. I left an umbrella out for him and he stayed under it until the sun came out.

Altri Suoni Vocalici

I suoni della doppia [O]

Molti studenti di inglese (così come i madrelingua) non si rendono conto che la doppia [O] possiede due suoni.

Uno viene prodotto formando un cerchio con le labbra ed ha un suono simile ad un’esclamazione di sorpresa: OOO. Per esempio: loot, boot, sue. 

L’altro invece si realizza senza muovere le labbra, mantenendole in posizione neutrale, e assomiglia a un UH più leggero. Per esempio: foot, took, book.

Inoltre il suono della doppia [O] può essere pronunciato in alcuni altri modi, di seguito potete ascoltare qualche esempio. Provate a pronunciarli a voce alta per notare le differenze!

Non esiste un modo certo per determinare quando usarli: dovrete semplicemente memorizzarli.

 

Ora tornare alla lista di parole presente nella sezione “Un Suono Vocalico per Ogni Occasione”.

Ripetetele nuovamente a voce alta. Ora dovreste essere in grado di cogliere le differenze!

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