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Saggezza in video: 16 conferenze TED per imparare l’inglese

Prendete un falò, una pila di legna che brucia in mezzo a un campo.

Il fuoco di per sé non ha nulla di speciale, ma quello che succede intorno sì.

Solitamente ci si siede vicino al falò e si raccontano storie.

A volte sono storie di paura, altre sono fonte d’ispirazione.

Se non potete partecipare a un falò ma amate ascoltare belle storie, siete fortunati. Internet ne contiene a centinaia.

TED.com è un sito in cui ascoltare storie private di grande ispirazione e conferenze, meglio conosciute con il nome di TED Talk.

Per chi studia inglese queste conferenze fanno anche da tutorial. Tutti i TED Talk, infatti, sono ricchi di suggerimenti e idee per migliorare la propria vita e l’ambiente circostante. Gli argomenti principali di questi video sono produttività, apprendimento e lingua e sono l’ideale per fare pratica d’ascolto.

Poiché le conferenze non seguono un copione come le serie TV e alla fine non vengono montate  come i documentari, sembra che i protagonisti tengano delle conferenze nella vita di tutti i giorni. In questo post vi indicheremo i migliori TED Talk che tutti gli studenti di inglese dovrebbero vedere.

Perché le conferenze TED sono utili per imparare l’inglese

  • I TED Talk si basano su esperienze personali. Diversamente da altri casi, tutti i TED speaker condividono le lezioni che hanno imparato. In questo modo è molto più semplice immedesimarsi nelle situazioni esposte e imparare dai protagonisti dei video, poiché loro stessi hanno fatto esperienza pratica di quelle situazioni.
  • Vengono forniti consigli utili. Quasi tutti i TED Talk tentano di risolvere un problema e forniscono consigli da mettere subito in pratica per migliorare la propria vita.
  • Ogni conferenza si può anche leggere. Ogni video TED è corredato di una trascrizione in diverse lingue ed è quindi possibile fare pratica di comprensione scritta e orale mentre si guarda il video. Per leggere la trascrizione è sufficiente cliccare la dicitura “Transcript” sotto ogni video. Se invece volete seguire la conferenza su YouTube, trovate in questa guida le istruzioni per leggere la trascrizione.
  • In ogni video viene proposta una lista di lettura. Quasi ogni TED speaker fornisce una lista di libri e articoli sull’argomento trattato, dando la possibilità allo spettatore di approfondire attraverso delle ricerche o di esercitarsi nella lettura.
  • Sono fonte di ispirazione. Diversamente da altri video guida, tutti i TED Talk trattano argomenti particolari e pertinenti a temi di attualità. I TED sono motivazionali e forniscono allo spettatore un’altra prospettiva su un determinato argomento.

16 conferenze TED di grande ispirazione per imparare l’inglese

1. “Why I Keep Speaking Up, Even When People Mock My Accent” di Safwat Saleem

“Perché continuo a parlare ad alta voce, nonostante prendano in giro il mio accento”

Per parlare bene una lingua è necessario fare pratica. Molto spesso però gli studenti di inglese hanno un accento molto diverso dai parlanti madrelingua. Per chi sta imparando l’inglese questo può essere motivo di imbarazzo e portarlo a smettere di far pratica. Quando entrano in un circolo vizioso di imbarazzo, molti studenti si precludono la possibilità di parlare inglese in maniera fluente.

Ma perché ci si vergogna di parlare con un accento particolare? Safwat Saleem, un pakistano-americano, si pone proprio questa domanda nel suo TED Talk, racconta la propria esperienza e giunge alla conclusione che essere diverso non vuol dire per forza essere sbagliato. Se vi siete vergognati almeno una volta del vostro accento, questa conferenza sarà per voi fonte d’ispirazione e vi darà la sicurezza per parlare di nuovo in pubblico.

2. “TED’s Secret to Great Public Speaking” di Chris Anderson

“Il segreto dei TED per parlare in modo brillante in pubblico”

Si tende a credere che per parlare bene in pubblico ci sia bisogno di una bella voce, movenze da attore, storie emozionanti della propria infanzia e magari bella presenza.

Chris Anderson, curatore di TED Talk da 15 anni, la pensa in maniera diversa. Secondo lui, la componente fondamentale per parlare bene in pubblico è il desiderio di comunicare la propria idea, poiché un discorso accattivante è in grado di instillare nel pubblico un’idea un po’ alla volta attraverso parole e immagini. Un’altra componente fondamentale è l’utilità dell’idea che l’oratore sta tentando di comunicare.

Molto spesso gli studenti prestano troppa attenzione ai dettagli tecnici del proprio discorso e molto meno ai contenuti. Questo talk vi permetterà di creare delle connessioni fra le parole che utilizzate e l’idea che volete comunicare.

3. “Let’s Teach for Mastery — Not Test Scores” di Sal Khan

“Insegniamo perché si apprenda, non per ottenere un punteggio alto ai test”

Chiunque abbia frequentato una scuola superiore è concorde su una cosa: che ha bisogno di modifiche. In nome dell’educazione, gli studenti vengono sottoposti a processi di insegnamento che non solo risultato poco piacevoli, ma che potrebbero ledere all’apprendimento.

Sal Khan, fondatore di Khan Academy, individua il problema nella struttura che sta alla base del sistema d’istruzione. Ci invita a immaginare una casa. Se le fondamenta del palazzo non sono solide, ma solo sufficientemente stabili, è quasi certo che quell’edificio andrà in frantumi un giorno. Allo stesso modo, se le nozioni basilari di materie quali matematica o inglese vengono comprese solo per metà, anche l’apprendimento proficuo dello studente si esaurirà rapidamente.

Sal sostiene che sia utile porre l’attenzione sulla necessità che ogni individuo ha di apprendere una materia e non sul tempo necessario per apprenderla. Un consiglio utile sia per gli studenti delle scuole superiori, che per chi sta imparando una lingua.

4. “The Nit-picking Glory of The New Yorker’s Comma Queen” di Mary Norris

“La gloriosa ricerca del pelo nell’uovo della regina delle virgole del New Yorker”

Quando leggiamo una rivista o un quotidiano, non leggiamo solo il risultato del lavoro di uno scrittore, ma anche degli editori che permettono agli autori di svolgere il proprio lavoro al meglio delle proprie possibilità. Questi editor lavorano dietro le quinte e il loro lavoro viene raramente considerato.

Marry Noris è una correttice di bozze per il New Yorker. In questa conferenza racconta la sua esperienza di  “comma queen”(letteralmente, “regina delle virgole”), ovvero come corregge il lavoro dei migliori scrittori dell’era moderna. Porta esempi concreti e parla delle regole di grammatica e delle regole stilistiche che usa come riferimento per modificare gli articoli che le vengono assegnati.

Questo talk è ottimo per far conoscere e comprendere agli studenti di livello avanzato l’arte della correzione di bozze e gli standard grammaticali delle riviste letterarie. Molti studenti si stupiranno di come gran parte delle strutture dell’inglese quotidiano sono da considerarsi errate per gli editori. Ecco perché il titolo di questo talk contiene l’espressione “Nit-picking” (cercare il pelo nell’uovo), che significa cercare tutte le possibili falle nei minimi dettagli.

5. “Go Ahead, Make Up New Words!” di Erin McKean

“Avanti, formiamo nuove parole!”

Leggendo la storia della lingua inglese, ci si renderà conto di quanto in fretta si sia modificata. In molti si chiedono come facciano delle nuove parole a inserirsi in una determinata lingua e pochissimi madrelingua inglesi sanno effettivamente che la maggior parte delle parole dell’inglese odierno non esistevano centinaia di anni fa.

Erin McKean è una studiosa di parole, redige dizionari ed è quindi tra coloro che decidono quale significato assegnare a delle parole e come dovrebbero essere usate. Durante la conferenza, per assurdo, vuole che sia il pubblico a inventare nuove parole.

Spesso chi studia inglese tende a credere che le parole siano una formula scientifica, ovvero che non si trasformino mai. Le parole, però, non sono che una convenzione tra tra i parlanti di una stessa lingua: se in molti si accordano sul significato che una determinata parola ha in una lingua, allora quella parola entrerà a far parte del lessico comune.

Gli studenti di inglese spesso si sentono come degli esterni costretti a obbedire alle regole della lingua che stanno imparando e che, se non lo facessero, commetterebbero un crimine aberrante. Certamente le regole sono importanti, ma McKean ci fa capire che la lingua richiede partecipazione attiva e che la creazione di nuove parole va vista come un proficuo ampliamento di una lingua, piuttosto che un tentativo di renderla “sbagliata”.

6. “Metaphorically Speaking” di James Geary

“Metaforicamente parlando”

Creare una metafora significa dare a un oggetto un appellativo diverso con l’obiettivo di creare un paragone. Shakespeare, ad esempio chiamava il mondo “stage”, palco, paragonando gli abitanti del mondo a degli attori.

Da questo esempio si deduce che la metafora non è solo uno strumento che crea paragoni fra oggetti diversi, ma è anche in grado di modificare la nostra percezione di questi oggetti: se Shakespeare avesse detto che tutto il mondo è una prigione, allora la nostra visione del mondo sarebbe stata di molto più negativa rispetto al paragone con il palco.

James Geary parla del potere che le metafore hanno di modificare il modo in cui vediamo le cose. Usa esempi molto semplici e cita meccanismi psicologici per spiegare come dovremmo usarle nelle nostre conversazioni quotidiane. Grazie a questo video gli studenti di inglese saranno in grado di usare le parole in modo efficace, mentre tutti gli altri spettatori avranno la possibilità di migliorare le proprie capacità oratorie.

7. “How to Write Descriptively” di Nalo Hopkinson

“Come scrivere in maniera descrittiva”

Amiamo molto le storie perché ci piace venire catapultati in realtà molto diverse da quella in cui viviamo. Pensate a un libro che vi piace particolarmente; è molto probabile che vi faccia sentire parte della realtà che descrive.

Questo TED Talk parla delle strategie utilizzare per rendere la propria scrittura più appetibile per i lettori. Nel video vengono forniti esempi tratti da libri esistenti, oltre che consigli pratici che mirano a far sentire ciò che provano i personaggi al lettore.

Tenere a mente questi consigli può rivelarsi utile affinché gli studenti imparino a utilizzare le parole in modo più proficuo. Questo video ci insegnerà inoltre a conoscere meglio alcuni lavori e a individuare cosa li rende speciali. Non è semplice comprendere tutti questi aspetti durante la lettura del libro, poiché l’attenzione non viene focalizzata esclusivamente sulle parole utilizzate.

Per altri consigli di scrittura, vi proponiamo questa preziosissima guida per principianti.

8. “How to Get Better at the Things You Care About” di Eduardo Briceño

“Come diventare più bravi in ciò che amiamo”

In questa conferenza Eduardo Briceño parla di due diverse “aree operative”: la “zona di apprendimento” (zone of learning) e la “zona di performance”(zone of performance). Nel video,  Briceño ci spiega che commettiamo molto spesso l’errore di confondere queste due aree e perciò di non produrre alcun risultato soddisfacente, nonostante l’impegno. Ci invita inoltre a non focalizzarci solamente su quanto lavoriamo, ma più semplicemente su come lavoriamo.

La zona di performance è quella in cui diamo il nostro meglio, poiché abbiamo ormai assimilato molte delle abilità necessarie e non dovremmo di norma commettere troppi errori. La zona di apprendimento è dove invece lavoriamo su aree che necessitano di un miglioramento, dove cioè  impieghiamo maggiori sforzi per migliorare ciò che non ci riesce bene.

Nel caso di un avvocato, la zona di performance corrispondere a svolgere un’attività specifica della professione nel quale l’avvocato è esperto (es: preparare un caso). Tuttavia, è probabile che il lavoro presenti delle componenti ulteriori, delle mansioni che risultano ostiche per l’avvocato. Impiegare più tempo del dovuto in queste attività specifiche può voler dire che l’avvocato sta operando nella zona di apprendimento.

Briceño spiega che dovremmo agire diversamente nella zona di apprendimento e che il duro lavoro non va confuso con l’apprendimento. Spesso ci concentriamo troppo sulla performance arrivando, per assurdo, a indebolirla, poiché non prestiamo attenzione a ciò che può farci migliorare.

9. “4 Reasons to Learn a New Language” di John McWhorter

“4 motivi per imparare una nuova lingua”

Sentite di dovervi forzare continuamente durante le sessioni di studio e che la vostra motivazione continua a calare man mano che procedete nell’apprendimento dell’inglese?

Se avete bisogno di maggiore motivazione e stimoli per proseguire nell’apprendimento di una lingua, questa è la conferenza che fa per voi. Il video si rivolge prevalentemente a madrelingua inglesi, ma i consigli suggeriti possono risultare utili a qualsiasi spettatore.

John McWhorter ci parla con entusiasmo dei benefici di imparare una lingua straniera: non solo può prevenire la comparsa di malattie come la demenza, ma permette inoltre di conoscere nuove culture e quindi essere più consapevoli del mondo.

10. “Why You Should Define Your Fears Instead of Your Goals” di Tim Ferriss

“Perché è utile individuare le proprie paure invece che gli obiettivi”

Quante volte vi siete sentiti dire che porsi degli obiettivi è la chiave per il successo? Ce lo siamo sentito ripetere centinaia di volte nel corso della nostra vita.

Tim Ferriss ha una visione molto particolare del successo secondo cui a farci riuscire nella vita potrebbe essere proprio ciò che temiamo di più.

Nel video viene inoltre illustrata la strategia utilizzata da Ferris. Si tratta di una procedura molto semplice ma poco accomodante che si chiama “fear-setting”: invece di ignorare le cose che ci fanno paura, dovremmo affrontarle direttamente per portare a termine i nostri compiti quotidiani. Questa strategia non migliora solo le singole capacità dell’individuo, ma l’individuo nella sua totalità.

11. “What’s a Snollygoster? A Short Lesson in Political Speak” di Mark Forsyth

“Cos’è un “voltagabbana”? Breve lezione sul discorso politico”

La conferenza di Mark Forsyth è una guida eccezionale per comprendere in che modo i politici usano la lingua e come possiamo arrivare a comprenderli. Secondo Forsyth i politici usano la lingua per dare forma al nostro modo di vedere la realtà.

È risaputo che i nostri politici mentano, ma nel video si spiega che è molto più complicato di così. Forsyth illustra l’etimologia di molte parole, come ad esempio “president” (presidente), e spiega come originariamente venissero usate per modificare la percezione che il popolo aveva dei politici.

Per gli studenti di inglese, si tratta di un lauto banchetto di parole dal quale attingere per incrementare il proprio lessico in soli sei minuti.

12. “The First 20 Hours — How to Learn Anything” di Josh Kaufman

“Le prime 20 ore: come imparare qualsiasi cosa”

Avete mai avuto il desiderio di imparare qualcosa, per poi rinunciare subito dopo perché pensavate di non avere tempo? Vi siete mai messi ad imparare qualcosa solo leggendo articoli e riviste sull’argomento, per poi rendervi conto di non essere in grado di fare nulla dopo settimane?

Qualcosa di simile è capitato anche a Josh Kaufman, che per fortuna ha trovato una soluzione al problema. Grazie alle sue ricerche ha scoperto che si può imparare qualsiasi cosa in 20 ore iniziando dalla pratica: voleva imparare a suonare uno strumento e ci è riuscito suonandolo per prima cosa, pur apprendendo la teoria contemporaneamente.

Io suoi consigli sono preziosissimi per i principianti che hanno appena intrapreso un percorso di apprendimento.

13. “5 Techniques to Speak Any Language” di Sid Efromovich

“5 trucchi per parlare qualsiasi lingua”

Efromovich è un “hyperpolyglot”(iperpoliglotta), una persona che parla moltissime lingue. Prima di diventare maggiorenne era già in grado di parlare quattro lingue, per poi impararne altre tre nei tre anni successivi.

Sulla base della sua esperienza, parla dei cinque metodi che ha selezionato per imparare qualsiasi lingua esistente. Il primo prevede che lo studente commetta errori, tecnica perfetta per far sì che lo studente riesca a distaccarsi dalla lingua madre e a parlare finalmente nella lingua straniera.

Efromovich ci propone inoltre moltissimi consigli riguardo alla pronuncia, alla messa in pratica e alla lettura, che illustra attraverso esempi presi da lingue diverse, tra cui spagnolo, portoghese e inglese.

14. “Making Sense of Spelling” di Gina Cooke

“Il senso dello spelling”

Lo spelling in lingua inglese risulta ostico per quasi tutti gli studenti. In molti fanno fatica a comprendere perché parole dai suoni simili si scrivano in maniera diversa e perché parole dai suoni completamente diversi si scrivano in maniera simile.

Questo TED Talk si propone di spiegare alcune delle regole dello spelling in inglese. Attraverso la metafora della cipolla, Gina Cooke ci illustra il funzionamento dello spelling: come per i diversi strati di una verdura, anche lo spelling è il risultato della sovrapposizione di molti fattori come la storia, il significato e la struttura di una parola.

Durante la conferenza vengono spiegati i vari meccanismi dello spelling utilizzando la parola “one”, uno. Ogni studente di inglese di qualsiasi livello dovrebbe guardare questo video per capire il perché della grafia di alcune parole.

15. “How to Gain Control of Your Free Time” di Laura Vanderkam

“Come prendere in mano il proprio tempo libero”

Quante volte abbiamo creduto di poter portare a termine un compito in un’ora, mentre in realtà ne impieghiamo cinque?

Si tratta di un errore di valutazione molto comune. Laura Vanderkam si occupa di studiare chi non fa errori del genere ed è in grado di sfruttare appieno il proprio tempo.

Secondo la Vanderkam la nostra mente si concentra prevalentemente sulla quantità di compiti da portare a termine in una settimana e sottovaluta il tempo necessario per svolgerli. La soluzione secondo lei non sarebbe quella di “conservare” del tempo come molti fanno, ma di organizzare la nostra vita in modo che il tempo si “conservi da sé”.

Questa impostazione può essere di grande aiuto per chi studia l’inglese, dato che spesso gli studenti saltano la pratica settimanale, che si tratti di parlare o di scrivere. La sensazione che non ci sia abbastanza tempo per fare pratica regolarmente è forse uno dei motivi principali per cui molti studenti smettono di studiare o non riescono ad imparare.

16. “Rapid Language Hacking” di Benny Lewis

“Consigli linguistici veloci”

Una lingua serve a comunicare. Spesso quando iniziamo a studiarla ce ne dimentichiamo e la affrontiamo come si trattasse di matematica, inconsapevoli che in quel modo è ancora più difficile imparare una lingua.

Il modo migliore per imparare l’inglese o qualsiasi altra lingua passa direttamente attraverso la pratica o l’utilizzo della lingua stessa. D’altronde la nostra prima lingua, la lingua madre, la impariamo ascoltandola e utilizzandola per comunicare.

Benny Lewis ci parla del proprio percorso e di come ha scoperto il modo migliore per imparare velocemente una nuova lingua. Il suo consiglio principale è quello di usare parole comunemente riconosciute in tutto il mondo, come ad esempio “Coca-Cola.” In questo modo uno studente è in grado di imparare velocemente le parole e inizierà immediatamente a usare la lingua.

Tutti i TED Talk presentati in questa lista sapranno intrattenervi, oltre ad essere un’importante fonte d’ispirazione. Tuttavia non potranno fare miracoli a meno che non sia lo spettatore in prima persona a mettere in pratica i consigli che offrono.


Dhritiman Ray è uno scrittore di narrativa, poesia e saggistica. È un esperto di educazione, psicologia e lifestyle. Clicca qui per saperne di più.

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